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Sci alpinismo in Adamello
Vi mostro alcune foto delle giornate di scialpinismo nel gruppo dell’Adamello, sui ghiacciai Presena, Pisgana e Pisganino.
Nella stagione invernale 2013-14 è caduta tantissima neve ed è stato bellissimo sciare su queste montagne in primavera!
Il percorso lo puoi trovare in un post anteriore, mentre altre foto le puoi vedere su Facebook.
Spring Powder
Awesome! A perfect ski touring day!
Non perderti Spring Powder su Youtube, il video di una splendida giornata di scialpinismo sull’Adamello, il 24 aprile 2014 con gli amici e maestri di sci Caludio Lanzafame e Stefano Genta (Snow TV Report). Tra il Trentino e la Lombardia, dal Passo del Tonale al ghiacciao Presena e discesa per il Pisganino fino a Ponte di Legno.
Nella mappa vengono indicati i 3 possibili itinerari nella stessa area (percorsi in senso orario partendo dal Passo del Tonale). Dopo aver fatto i due più lunghi, questa volta ci rimaneva quello corto… che è forse il più divertente! Read More
La breve storia di un ghiacciaio
Appunti per la presentazione del libro “La breve storia di un ghiacciaio”, Parco Naturale Adamello Brenta Edizioni, marzo 2014, in occasione della serata di presentazione delle nuove guide del Parco, all’interno delle iniziative del Progetto Grande Guerra e Trentino ’14-’18.
[Articolo sull’edizione originale limitata 2012]
[Anteprima dell’edizione PNAB 2014]
<< Si tratta di un libro che racconta un’escursione fatta pochi anni fa sul ghiacciaio del Mandron e che, nonostante io sia di Madonna di Campiglio, non avevo fatto prima.
A day off
Montagne Dipinte 4a. L’Eco delle Dolomiti
“Montagne Dipinte”. Esposizione personale di pittura e fotografia.
4a edizione. Madonna di Campiglio (TN) ITALIA. Sala espositiva Chalet Laghetto del Comune di Pinzolo, dal 28 dicembre 2013 al 12 gennaio 2014. Con il patrocinio del Comune di Pinzolo e la collaborazione de Il Profumo di Campiglio.
Articolo pubblicato sulla rivista con distribuzione internazionale L’Eco delle Dolomiti, dicembre 2013 (anche su giudicarie.com)
Matteo Lencioni: “Montagne Dipinte”
Matteo nasce nel 1973, quando la sua famiglia si stabilisce a Madonna di Campiglio. Studia a Milano, prima nel I° Liceo Artistico Statale e poi si laurea in Architettura al Politecnico. Successivamente si trasferisce a Barcellona ed oggi vive tra la Spagna e l’Italia.
Curva e serie di curve
Il testo Sci Italiano – Didattica ufficiale per l’insegnamento dello sci alpino, è il manuale tecnico ufficiale per i professionisti dello sci. Rappresenta il compendio aggiornato di teoria e pratica della disciplina dello sci e fornisce le indicazioni necessarie per il suo insegnamento.
Il manuale si compone di un libro e un supporto digitale che contiene anche file audio e video. Gli Istruttori Nazionali ed i Maestri di Sci lo hanno adottato nel 2010. La progressione tecnica viene suddivisa in tre principali livelli: bronzo, argento e oro. Per ogni step vengono stabiliti gli obiettivi, descritte le caratteristiche del gesto motorio ed elencati gli esercizi pratici che aiutano a capire e raggiungere gli obiettivi prefissati. Oltre ad analizzare e descrivere il gesto tecnico, il Testo è dunque necessario per orientare l’insegnante nella scelta degli esercizi specifici per ogni livello, in modo che siano realmente efficaci.
Gli esercizi sono descritti ed anche mostrati nei video. Dato che sono parecchi e spesso si ripetono nei vari livelli, e non è così facile memorizzarli, ho pensato di riassumerli in un unico schema in modo da poterli visualizzare in maniera immediata e complessiva. Ho così organizzato in una scheda i tre livelli e le categorie di esercizi, utilizzando una terminologia abbreviata. Potrebbe risultare utile se usata como supporto alla lettura dei testi e la visione dei video per chi già possiede o comunque conosce il Testo ed ha bisogno di memorizzare la parte didattica (per esempio chi sta facendo i corsi di maestro).
Lo schema si può scaricare qui:
Sciare?
Sciare? (Se ti sei fatto questa domanda, io ti posso dare una risposta…)
Maestro di sci alpino associato alla Scuola Italiana Sci Nazionale – Des Alpes di Madonna di Campiglio.
Premio Terna 05 d’arte contemporanea
Partecipazione al Premio Terna 05 (2013)
Essere o non Essere. Con gli altri. La Rete Sociale a regola d’Arte
È questo il tema del Premio Terna 05 che coinvolge gli artisti in una riflessione quanto mai attuale sulla relazione tra l’uomo e la solidarietà, sulla necessità di una rinnovata attenzione e vicinanza all’altro, valorizzando i momenti dell’incontro e della condivisione degli impegni; approcci possibili e responsabilità diffuse nella società di oggi, tra prossimità e distanze. Un modo per invitare gli artisti anche a rielaborare senso e statuto dell’Io, di quella spinta autoriferita che è condizione necessaria, ma non sufficiente dell’azione artistica (www.premioterna.it)
Opera presentata:
2-IN-1
Smalto (chiodi e filo) su pannello truciolare laminato. 63×178 cm
Semplici e quiete
Semplici e quete, e lo ‘mperché non sanno
Progetto editoriale per un breve racconto fotografico ispirato alla Divina Commedia di Dante Alighieri.
Il Canto Terzo si svolge nell’Antipurgatorio, dove le anime dei negligenti attendono di poter iniziare la loro purificazione. Quando Dante e Virgilio giungono alla montagna del Purgatorio incontrano le anime degli scomunicati, che Dante paragona ad un gregge. L’incontro fortuito con le pecore al pascolo in alta montagna e il loro tipico comportamento, è stato il pretesto per creare una immaginativa illustrazione al racconto della Divina Commedia.
Testo e fotografie: introduzione, 17 fotografie e sintesi. Formato: 29,7×21 cm. Fotografie scattate sul sentiero di Madonna di Campiglio n.217, nel Parco Naturale Adamello Brenta.
Il Ghiacciaio dell’Adamello
Progetto fotografico-editoriale con oggetto il ghiacciaio dell’Adamello, nell’omonimo gruppo montagnoso fra Trentino e Lombardia.
Consiste nella serie fotografica dal titolo “La pelle del ghiacciaio” e dal libro ” La breve storia di un ghiacciaio”.
Il lavoro è stato presentato in occasione della prima esposizione “Montagne Dipinte” nel dicembre del 2012 a Caderzone Terme (TN).
La pelle del ghiacciaio
“La pelle del ghiacciaio” è il titolo delle serie composta dalle 8 fotografie che esplorano la superficie del ghiacciaio. Le immagini sono state stampate in edizione limitata Fine Art e possiedono un proprio certificato di qualità e autenticità. Formato: 30×22 cm.
Montagne Dipinte 1a 2a 3a
“Montagne Dipinte”. Esposizione personale di pittura e fotografia.
1a edizione. Caderzone Terme (TN) ITALIA. Sala espositiva del Comune di Caderzone, dal 24 dicembre 2012 al 6 gennaio 2013. Con il patrocinio del Comune di Caderzone Terme.
2a edizione. Tione di Trento (TN) ITALIA. Biblioteca del Comune di Tione di Trento, dal 2 al 30 giugno 2013. Con il patrocinio del Comune di Tione di Trento.
3a edizione. Madonna di Campiglio (TN) ITALIA. Sede della Scuola Italiana Snowboard Zebra, dal 11 al 25 agosto 2013. In collaborazione con Zebra Snowboard.
Articolo sul blog dedicato alle Dolomiti questedolomiti.com
Alter-Nativitas
L’arte della Natività 2a Edizione: Alter-Nativitas 2012, Pinzolo (TN) – ITALIA
Esposizione collettiva di arte contemporanea promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Pinzolo all’interno della rassegna “l’Arte della natività”.
La seconda edizione, dal titolo “Alter-Nativitas 2012”, è stata organizzata da Il Sextante in collaborazione con Spazio Tadini di Milano e si è tenuta nella sala espositiva del Paladolimiti di Pinzolo (TN) – ITALIA.
La collettiva (che conta con la partecipazione di una quarantina di artisti contemporanei affermati a livello nazionale e internazionale) e presenta 53 opere tra quadri, sculture e fotografie, ha come fine quello di proporre un percorso alternativo, una pausa di riflessione sulla natività oggi, con linguaggi nuovi. Cosa significa nascere oggi? Cosa vuol dire venire alla luce come individui nel contesto sociale contemporaneo? Quale immaginario evoca oggi l’immagine di un neonato o di una nascita? A queste domande abbiamo cercato di dare una risposta attraverso l’arte (M. Ciaghi).
Opera presentata:
Alternative (Andrej Rublev)
Técnica mixta sobre madera. 120 x 80cm
Con questa opera si propone una riflessione religiosa e laica sulla Natività e sulla nascita. Attraverso l’utilizzo e la scomposizione della splendida icona del pittore russo medievale Andrej Rublev, l’opera vuole stimolare una riflessione sulle componenti che tradizionalmente hanno costituito lo schema codificato della Sacra Familia e della famiglia.
La distribuzione aleatoria dei personaggi frantuma l’ordine geometrico, gerarchico e simbolico della rappresentazione tradizionale, con l’intenzione di proporre allo spettatore un esercizio di rielaborazione e ricerca di un ordine soggettivo nuovo e autonomo.
Battle i Roig Arquitectes
Durante cuatro años he participado en los proyectos y obras de Battle i Roig Arquitectes. Estos proyectos representan unas de mis últimas colaboraciones con el despacho de Barcelona.
CEIP Tarragona – IES Roseta Mauri – Tanatori de Sant Joan Despí
bZebra [2002-2006]
bZebra è il nome del mio progetto di musica elettronica degli anni 2004- 2008 con il quale misi insieme la passione per la musica e l’interesse per le nuove tecnologie. L’intenzione era quella di sperimentare con i nuovi software e inventare ritmi e melodie in assoluta libertà. I mezzi erano basici: PC, software Reason e Cubase, tastiera, sampler, amplificatore e casse spia. Condivisi l’esperienza anche con amici (MATA); organizzavamo incontri nei quali riunivamo gli strumenti e facevamo sessioni d’improvvisazione. Ne uscivano tracce grezze sulle quali potevo lavorare posteriormente. Le influenze stilistiche erano l’elettronica sperimentale, ambient, minimal, glitch e hip-hop. Il risultato furono brani strumentali che includevano samples e loops.
Di tutto ciò rimangono una cinquantina di brani registrati, che mi piace definire come abstract music, music for its own sake—concerned only with structure, melody, harmony, and rhythm. Di queste ne ho riunite quattordici in una demo “work in progress” che si può ascoltare su SoundCloud.
Aerosol Zeb Art [1994-1999]
AerosolZebArt è il nome che usai per le opere derivate dal graffiti writing e prodotte in studio, dato dall’unione di “Aerosol Art“ (termine, come Spraycan Art, che si usava per sottolinearne il valore artistico del graffiti writing) e “ZEB”, il mio pseudonimo come writer.
Nell’ambinete dei writers le opere da studio venivano genericamente chiamate “tele“. Le tele rappresentarono il passaggio dai muri alla pittura nel senso tradizionale. Con l’evoluzione del lettering, che era la base del writing e continuava ad essere il tema principale delle prime opere, la mia pittura si fece sempre più astratta; arrivò poi il momento di spingersi oltre, verso un’espressività pittorica più personale, espressionista e gestuale. L’evoluzione continuò fino alla produzione delle opere del 1999.
I miei graffiti sono stati pubblicati su riviste e fanzine specializzate ed ho esposto le tele in varie esposizioni collettive.
La cura di H. Hesse
I miei rapporti col cosiddetto “spirito”, ad esempio, sono identici a quelli che col mangiare e col bere. Talvolta non c’è nulla, al mondo, che mi attiri così forte e mi sembri più indispensabile dello spirito, della possibilità di astrarre, della logica, dell’idea. Ma poi, quando ne sono sazio e sento il desiderio e il bisogno del contrario, ogni forma di spirito mi nausea come cibo guasto. So per esperienza che questo modo d’agire viene considerato arbitrario e privo di carattere, anzi addirittura illecito, ma non sono mai riuscito a capire il perché. Come sono costretto, infatti, ad alternare di continuo alimentazione e digiuno, veglia e sonno, così devo anche oscillare di continuo tra natura e spirito, tra empirismo e platonismo, tra ordine e rivoluzione, tra cattolicesimo e spirito protestante. Che un uomo, per tutta la vita, possa venerare sempre lo spirito e disprezzare sempre la natura, essere sempre rivoluzionario e mai conservatore o viceversa, mi sembra, sì, una gran prova di virtù, di carattere e di fermezza, ma mi sembra anche, e non meno, una cosa esiziale, folle e ripugnante, come se uno volesse sempre mangiare o dormire. Eppure tutti i partiti, politici e culturali, religiosi e scientifici, si fondano sul presupposto che un così pazzo atteggiamento sia possibile, sia naturale.
Hermann Hesse, “La cura” (1925)