Semplici e quiete
Semplici e quete, e lo ‘mperché non sanno
Progetto editoriale per un breve racconto fotografico ispirato alla Divina Commedia di Dante Alighieri.
Il Canto Terzo si svolge nell’Antipurgatorio, dove le anime dei negligenti attendono di poter iniziare la loro purificazione. Quando Dante e Virgilio giungono alla montagna del Purgatorio incontrano le anime degli scomunicati, che Dante paragona ad un gregge. L’incontro fortuito con le pecore al pascolo in alta montagna e il loro tipico comportamento, è stato il pretesto per creare una immaginativa illustrazione al racconto della Divina Commedia.
Testo e fotografie: introduzione, 17 fotografie e sintesi. Formato: 29,7×21 cm. Fotografie scattate sul sentiero di Madonna di Campiglio n.217, nel Parco Naturale Adamello Brenta.
Come le pecorelle escon del chiuso
a una, a due, a tre, e l’altre stanno
timidette atterrando l’occhio e ‘l muso;
e ciò che fa la prima, e l’altre fanno,
addossandosi a lei, s’ella s’arresta,
semplici e quete, e lo ‘mperché non sanno;
sì vid’io muovere a venir la testa
di quella mandra fortunata allotta,
pudica in faccia e ne l’andare onesta.
Come color dinanzi vider rotta
la luce in terra dal mio destro canto,
sì che l’ombra era da me a la grotta,
restaro, e trasser sé in dietro alquanto,
e tutti li altri che venieno appresso,
non sappiendo ‘l perché, fenno altrettanto.
“Sanza vostra domanda io vi confesso
che questo è corpo uman che voi vedete;
per che ‘l lume del sole in terra è fesso.
Non vi maravigliate, ma credete
che non sanza virtù che da ciel vegna
cerchi di soverchiar questa parete”.
Così ‘l maestro; e quella gente degna
“Tornate”, disse, “intrate innanzi dunque”,
coi dossi de le man faccendo insegna.