archivio

Montagne Dipinte

“Ho ritrovato dei materiali che conservavo dai tempi de liceo. In questi 70 giorni li ho usati per creare cose nuove, delle opere diverse da quelle che avevo fatto prima. Un nuovo modo di dipingere che probabilmente manterrò in futuro”.

Era il 23 febbraio 2020 quando cominciò la messa in atto delle “misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19”. L’8 marzo il Presidente Conte diceva: “È importante essere consapevoli che abbiamo cominciato da poco a cambiare le nostre abitudini, l’effetto di questo nostro grande sforzo potremo vederlo solo tra poche settimane”. Poi venne pubblicata una serie di Decreti che prolungavano tali  misure sino ad arrivare a maggio, quando dal giorno 4 cominciava la cosiddetta Fase-2.

La regola principale era quella di rimanere in casa. Una condizione che da molti è stata vissuta come una sorta di cattività, in contrasto con i diritti di autonomia, indipendenza e libertà. Per alcuni invece è stato un periodo di opportunità, come, per esempio, poter rimanere con la propria famiglia o non vedersi obbligato a fare 2 ore di strada chiuso in macchina per andare e tornare dal lavoro. Quindi c’è chi ha potuto dedicare il proprio tempo a fare cose che magari non avrebbe fatto.

Read More

Era il 2011 quando ho cominciato a lavorare al progetto Montagne Dipinte. Dopo tanti anni lontano dal posto dove sono nato, è stato necessario tornare e, quasi come se fosse un processo di riappropriazione, ho cominciato a dipingere quel paesaggio. Fin dall’inizio ho alternato rappresentazioni più dettagliate a studi e opere più libere, realizzando dei lavori minuziosi e altri maggiorante interpretativi.

In un primo momento, le opere che suscitavano più interesse erano quelle che rappresentavano fedelmente le montagne, probabilmente per la loro complessità tecnica. Quando mi è stato chiesto che cosa aggiungessi alla fotografia, ho risposto che era proprio la pittura. Sì perché credo che, per quanto si voglia rispecchiare la realtà, il processo creativo e i limiti della tecnica faranno sì che sia sempre presente un certo grado di astrazione. E la pittura aggiunge spessore emotivo, vibrazione e complessità.

Realizzavo contemporaneamente altre opere con tecniche diverse, dove il paesaggio veniva descritto a grandi linee, in maniera sintetica o nelle quali introducevo elementi grafici puramente astratti. Questa volta il dubbio per alcune persone era se fossero dei lavori non finiti.

Read More

[Matteo Lencioni. Pittura a tutto campo.pdf]

Tempo fa ritrovai una cartelletta con diversi lavori fatti al liceo. Molti fogli, tante copie dal vero di nature morte, statue e figure umane. C’era anche un mio ritratto fatto da un compagno: un bel disegno ma poco somigliante all’originale, una buona approssimazione alla realtà ma non una copia fedelissima. Disegnando un modello, prima si tracciano le linee fondamentali e le forme più generali, poi si lavora sui dettagli e gli aspetti più singolari. Così facendo il mio amico, con questo processo creativo di generalizzazione e semplificazione, aveva tradotto sul foglio quella che era una sua personale versione di ciò che stava osservando. Si perché la percezione è condizionata da molti fattori (individuali e culturali) [1] e la capacità di riprodurre ciò che si osserva è limitata da certe doti artistiche. Perciò anche una “copia dal vero” è sempre un racconto parziale della realtà ed esprime una visione soggettiva che, a sua volta, lo spettatore giudicherà da un punto di vista personale.

Se accettiamo la considerazione che la realtà si costruisce nella mente, confermiamo il fatto che essa è solamente un riflesso di ciò che effettivamente accade all’esterno. Sappiamo che il cervello processa le informazioni acquisite attraverso i sensi per creare un’immagine che potremmo definire come una versione accettabile di ciò che ha percepito; una risposta credibile agli stimoli provenienti dall’ambiente. Così, il ritratto nasce da un’immagine mentale e prende forma sul foglio solo dopo una rielaborazione tecnica di quell’immagine: il risultato non può sicuramente coincidere esattamente con il vero.

Quando con la pittura vogliamo riprodurre ciò che vediamo (anche con la buona volontà di farne una copia esatta) ci vediamo condizionati da quel processo mentale d’interpretazione della realtà e limitati dalle nostre abilità tecniche, con il risultato di poterci solo approssimare al vero. Per essere precisi, anche una fotografia digitale, costituita da pixel, è una riproduzione e consiste in una sintesi di un fatto reale; lo si vede se si ingrandisce fino a che un dettaglio risulti irriconoscibile. Anche una foto in bianco e nero non corrisponde alla realtà così come la percepiamo nell’ambiente naturale, a colori, e quindi ne è una interpretazione (scelta del soggetto, selezione con l’inquadratura, colore o b/n, post-produzione, ecc.).

Ad una mostra un visitante mi disse: «Fai dei quadri [Montagne Dipinte] che sembrano fotografie e fotografie che sembrano dipinti», cogliendo nel segno della questione.

Confronto tra una fotografia (a sinistra) e un dipinto (a destra):

 

Read More

Ferragosto e Natale non sono due date qualsiasi del nostro calendario. Probabilmente molte persone le associano alle vacanze, o comunque a due momenti importanti dell’anno.

A Pinzolo in estate e a Campiglio d’inverno si tengono due significative mostre, nelle quali vengono esposti i lavori dei numerosi artisti che vivono nella Val Rendena.

La rilevanza di questo evento sta nel fatto che costituisce l’unico momento nel quale vengono mostrate insieme tutte le molteplici forme artistiche presenti sul territorio, dove gli artisti già affermati si incontrano con quelli più giovani e dove pittori e scultori condividono un ampio spazio per il confronto e la comunicazione con i residenti e gli ospiti di passaggio.

poster

Read More

Il giorno del nostro primo incontro ho chiesto ai bambini di fare un disegno, un paesaggio di montagna. Gli ho chiesto di prendere un foglio bianco e di utilizzare il materiale che usavano di solito. Alcuni con i colori ed altri con i pennarelli, si sono messi all’opera. Tutti bravi. Hanno fatto un disegno di fantasia, con le montagne, il cielo, il prato e alcuni hanno aggiunto le piste da sci e qualche personaggio. Quasi tutti hanno anche disegnato un bel sole giallo in mezzo al foglio. Il corso Dipingo le Montagne nelle scuole elementari G. B. Righi di M. di Campiglio è parte di un progetto formativo più ampio che riguarda la conoscenza dell’ambiente nel quale ci troviamo e che si svolge attraverso varie discipline, come anche lo sci e la sicurezza in montagna, per esempio. La promotrice è l’attivissima professoressa Patrizia. Lo scopo specifico del corso di pittura è quello di stimolare l’abilità di osservazione e quindi la capacità di lettura dell’ambiente naturale.

Read More

Se frequentate Madonna di Campiglio conoscete già il negozio Olimpionico Sport (Piazza Righi, 5), dove potete trovare tutto quello che vi serve per andare in montagna, d’estate e d’inverno. Ci potete andare per comprare, ma non solo.

Il negozio lo gestisce Sandro Vidi che è Guida Alpina e fotografo con grandi qualità. Da lui non si va solo per comprare, anzi, il negozio è diventato un punto di ritrovo per molti professionisti del posto. Maestri di sci, guide alpine, ma anche artisti si trovano lì a parlare di “cose di montagna”.

Lo scambio di idee avviene tra le opere fotografiche di SandroAlberto Bregani ed anche tra i miei dipinti.

I quadri che espongo fanno parte del progetto “Montagne Dipinte” che sto portando avanti da 3 anni. La mostra sarà permanente e consiste in un pannello di 260×130 cm fissato a parete ed altre opere dipinte su tela che raffigurano paesaggi invernali del Gruppo di Brenta; progressivamente i lavori esposti verranno rinnovati.

Guardate le vetrine, entrate e cercate in giro le fotografie in bianco e nero, chiedete dove vedere i quadri e se volete saperne di più… chiedete di fare una visita guidata!

P.S.: In negozio è ancora disponibile il libro La breve storia di un ghiacciaio.

OLimpionicoSport2014_800p

Matteo Lencioni, Vista insolita del Brenta (Unusual Brenta view), 2014. Acrilico su pannello multistrato, 260×130 cm

Read More

Domenica 24 agosto 2014, a Madonna di Campiglio, si è tenuta l’inaugurazione del “Percorso del Cantico”. Si tratta di un breve sentiero nel bosco presso la chiesa, lungo il quale, insieme alle aiuole del giardino botanico di montagna, sono installate le opere pittoriche che raccontano l’opera letteraria il “Cantico Delle Creature” di San Francesco e che sono state realizzate da artisti locali.

Il mio lavoro ha riguardato l’ode all’acqua. Nel dipinto è presente l’elemento acqua nelle sue diverse manifestazioni fisiche: la nuvola, la neve sulle cime e l’acqua del lago.

Tutta l’area è stata ripristina per iniziativa del Rotary Club di Campiglio, nella persona di Jalla Detassis, e con la partecipazione del Gruppo degli Alpini di Campiglio.

“Montagne Dipinte”. Esposizione personale di pittura e fotografia.

5a edizione. Madonna di Campiglio (TN) ITALIA. In Piazza Righi 24 a Madonna di Campiglio, dal 7 al 21 agosto 2014. Con la collaborazione della Scuola Italiana Sci Nazionale-Des Alpes e Il Profumo di Campiglio.

Nella sala vengono esposti gli ultimi dipinti (colori acrilici su tela) e la serie fotografica “La pelle del Ghiacciaio”. Inoltre si possono acquistare il libro “La breve storia di un ghiacciaio” pubblicato dal Parco Naturale Adamello Brenta Edizioni e la rivista “L’Eco delle Dolomiti” (n. 14).

facebook

locandina_agosto_2014_campiglio

Montagne_Dipinte_SNDA_Campiglio copy

“Montagne Dipinte”. Esposizione personale di pittura e fotografia.

4a edizione. Madonna di Campiglio (TN) ITALIA. Sala espositiva Chalet Laghetto del Comune di Pinzolo, dal 28 dicembre 2013 al 12 gennaio 2014. Con il patrocinio del Comune di Pinzolo e la collaborazione de Il Profumo di Campiglio.invito Montagne Dipinte

Articolo pubblicato sulla rivista con distribuzione internazionale L’Eco delle Dolomiti, dicembre 2013 (anche su giudicarie.com)

ecodelledolomiti-201312

Matteo Lencioni: “Montagne Dipinte”

Matteo nasce nel 1973, quando la sua famiglia si stabilisce a Madonna di Campiglio. Studia a Milano, prima nel I° Liceo Artistico Statale e poi si laurea in Architettura al Politecnico. Successivamente si trasferisce a Barcellona ed oggi vive tra la Spagna e l’Italia.

Read More

“Montagne Dipinte”. Esposizione personale di pittura e fotografia.

1a edizione. Caderzone Terme (TN) ITALIA. Sala espositiva del Comune di Caderzone, dal 24 dicembre 2012 al 6 gennaio 2013. Con il patrocinio del Comune di Caderzone Terme.

2a edizione. Tione di Trento (TN) ITALIA. Biblioteca del Comune di Tione di Trento, dal 2 al 30 giugno 2013. Con il patrocinio del Comune di Tione di Trento.

3a edizione. Madonna di Campiglio (TN) ITALIA. Sede della Scuola Italiana Snowboard Zebra, dal 11 al 25 agosto 2013. In collaborazione con Zebra Snowboard.

Articolo sul blog dedicato alle Dolomiti questedolomiti.com 

Castelleto_Inf_salendo_al_Rif_Tuckett_40x60Castelleto Inferiore. Acrilico su tela, 40×60cm

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: