Il bosco incantato
Alcune volte, per qualche strano motivo, la giornata non inizia come dovrebbe e ci si sente poco entusiasti. Se non si hanno impegni e magari il tempo è brutto o gli amici sono impegnati, oppure ci si sente un po’ stanchi perché la sera prima si è fatto tardi, quel giorno non sembra cominciare con molte aspettative. Bene. Sì, bene, ricordiamoci di quanto disse Alexander Hope: “beato chi non si aspetta nulla, perché non resterà mai deluso.”
Anche oggi vado a sciare. Inizio facendo un paio di piste. Prendo un po’ di velocità, salto qualche cunetta ed il risveglio muscolare è fatto. Poi finalmente mi viene in mente una cosa, che è anche ricorrente: vado fuori pista, nel bosco.
Imbocco un fuoripista che già conosco. Vedo dove vanno le tracce di chi è passato prima, che di solito deviano velocemente verso il basso per tornare sulle le piste. Io rimango in alto. Mi addentro così il più possibile nel bosco, sì perché è troppo bello trovarsi lì… Gli alberi mi circondano, mi infilo tra i rami bassi, passo sopra i tronchi al suolo, trovo qualche impronta di animali selvatici, mi godo il silenzio ed ogni tanto mi capita ti trovare un bel pendio dove fare un paio di curve. Poi, per caso, mi trovo di fronte ad un sorprendente larice lasciato in piedi in mezzo a una piccola zona disboscata. È altissimo, il tronco è retto e non ha rami nella parte bassa, con la corteccia a placche grigio bruna e senza le foglie aghiformi.
Qui vale la pena fermarsi qualche minuto. La neve ricopre i ceppi e gli alberi intorno formano una perfetta scenografia. Questo posto è perfetto per scendere: uno spazio aperto e i ceppi da saltare… Questo posto è dove ti senti parte della natura e puoi fare la tua linea in neve fresca. Questo posto è incantevole.
Vado giù un po’ e poi proseguo in quota per trovare altri punti dove sciare.
Mi viene da dire: se non sai cosa fare, vai nel bosco!