AerosolZebArt è il nome che usai per le opere derivate dal graffiti writing e prodotte in studio, dato dall’unione di “Aerosol Art“ (termine, come Spraycan Art, che si usava per sottolinearne il valore artistico del graffiti writing) e “ZEB”, il mio pseudonimo come writer.
Nell’ambinete dei writers le opere da studio venivano genericamente chiamate “tele“. Le tele rappresentarono il passaggio dai muri alla pittura nel senso tradizionale. Con l’evoluzione del lettering, che era la base del writing e continuava ad essere il tema principale delle prime opere, la mia pittura si fece sempre più astratta; arrivò poi il momento di spingersi oltre, verso un’espressività pittorica più personale, espressionista e gestuale. L’evoluzione continuò fino alla produzione delle opere del 1999.
I miei graffiti sono stati pubblicati su riviste e fanzine specializzate ed ho esposto le tele in varie esposizioni collettive.