Assetto neutro

49 foto sott’acqua

Ci sono tanti modi di vivere la subacquea: è un’attività sportiva, ricreativa o professionale. Conosco apneisti che vanno a pesca, altri subacquei in cerca di relitti e siti archeologici e tanti fotografi specializzati. Io ho iniziato con l’apnea ma per alcuni problemi sono passato a fare solo immersioni con autorespiratore. C’è di bello che si può stare parecchio tempo là sotto e muoversi lentamente per vedere tutte le meraviglie di quel mondo. Ciò che piace a me è proprio quell’andare in giro senza sentire la forza di gravità, sentire solo il proprio respiro e guardare lontano verso il blu più oscuro.

Maldive, settembre 2016

Maldive, settembre 2016

Immergersi è bellissimo, si provano sensazioni di libertà e piacere che si sentono nello spirito. Il godimento di quest’attività dipende certamente dal controllo della fatica e dello stress. Questi sono aspetti che si riesce a controllare con l’esperienza, partendo da un approccio corretto fino ad imparare a gestire al meglio il proprio corpo sott’acqua.

Tecnicamente si parla di assetto in relazione alla capacità del subacqueo di gestione la quota di profondità. L’assetto neutro è quello che consente di mantenere la posizione, senza variazioni per affondamento o risalita (Principio di Archimede). La gestione di questo fattore è molto importante tanto per la sicurezza e altri aspetti tecnici come per fare un’immersione rilassata e piacevole. Si controlla con l’attrezzatura e anche con la respirazione.

Con le foto che ho raccolto qui racconto quello che mi piace delle immersioni. L’assenza di gravità, la luce che si spegna in profondità e la uniformità dei colori, il silenzio. Mi immergo per stare lì, fermo in assetto neutro, per l’esperienza di non vedere oltre la “nebbia” di plancton. Dal mia posizione vedo anche gli altri sub, “sospesi”. [Dharavandhoo Divers, Maldive, agosto-settembre 2016. GoPro-3 Silver e conversione a B/W]

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